Suggestione, semplice metodo da provare

‘Ha ragione solo ciò che guarisce’, con questo antico detto popolare cinese, apriamo questo spazio dedicato alla potenza della suggestione e dell’autosuggestione. In pratica dalle tradizioni cinesi si ricava il concetto che non importa quale sia la natura di una qualsiasi terapia purché questa porti un effettivo giovamento al malato. La suggestione è un potentissimo strumento attraverso il quale possiamo migliorare notevolmente qualsiasi area della vita. Tempo addietro si asseriva che la fede, un’incondizionata fiducia e la speranza, sono grandi forze capaci di risanare, alleviare e spesso guarire completamente. Di contro la sfiducia, la depressione e lo scoramento, sono forze che portano inevitabilmente all’autodistruzione.

La suggestione per essere efficace, deve passare la soglia critica del nostro essere, un filtro difficile da oltrepassare in condizioni di normale attenzione. Una volta accettata, la suggestione è capace di modificare radicalmente il nostro modo di pensare e di agire. ‘Minore è il tempo di risposta ad una suggestione, e maggiore è la suggestionabilità ’.

Siamo bombardati in ogni istante della nostra giornata da messaggi che tendono a suggestionarci per farci comprare un prodotto piuttosto che un altro. La ripetizione di certe frasi, slogan, è finalizzata all’ottenimento dell’abbassamento della soglia di attenzione verso un messaggio, con la conseguenza che questo, può più facilmente oltrepassare il livello di criticità e creare in noi, quel senso di bisogno che poi ci porta ad acquistare una marca rispetto ad un’altra.

Avete senz’altro sperimentato la poco piacevole situazione in cui ci si ritrova, quando qualcuno che abbiamo incontrato per strada, ci chiede preoccupato come mai siamo così pallidi… Non è forse vero che corriamo dal primo specchio disponibile a vedere se realmente lo siamo? E che dire, di quando da bambini entrava in aula il Direttore per leggere l’informativa sui pidocchi e le precauzioni da prendere, non si veniva forse assaliti da improvvisi irrefrenabili pruriti al cuoio capelluto? E delle tecniche usate dai vari registi per metterci in uno stato d’animo di paura, di ansia oppure anche di curiosità? Non sono forse accompagnate da certi tipi di musica, determinate scene di terrore e di suspense?

Ovviamente non tutti subiscono la suggestione in autentica maniera. Chi è dotato di una capacità analitica, critica, chi è solito non fermarsi all’apparenza ma tende a porsi una domanda in più in ogni situazione, sarà meno facilmente suggestionabile.

Emile Coué, farmacista di Nancy, sviluppoò un potentissimo metodo attraverso il quale è possibile far penetrare nel subconscio, di giorno in giorno, frasi o anche immagini che verranno poi tradotte in emozioni, sensazioni e in definitiva in un nuovo modo di agire. Il metodo ripreso e corretto da un suo allievo, tale Baudouin, è semplice e consiste nella ripetizione automatica per 20-30 volte di frasi come: ‘Sono sempre più felice e rilassato’; ‘Ho massima fiducia in me stesso’; ‘Ogni istante che passa miglioro sotto tutti i punti di vista’; In definitiva l’autosuggestione praticata in questo modo sfiora decisamente l’autoipnosi, il confine è davvero sottile e le differenze possono essere colte solo da occhi particolarmente competenti. Ripetendo le frasi positive in modo automatico e monoto, è possibile farle passare nella parte più profonda di noi, laddove il nostro subconscio si prende la briga, se queste sono coerenti con i nostri sistemi di credenze, convinzioni, valori etc. , di tradurle in realtà.

2 commenti:

Unknown ha detto...

Condivido il metodo di Emile Coué. E' un potentissimo
strumento che può dare grandi risultati. Chi crede veramente di avere dentro di sè gli strumenti e i potenziali troverà, in questo metodo, la strada giusta per iniziare a conoscersi e a considerarsi non solo materia, ma qualcosa di più. Noi "siamo e apparteniamo all'universo".

Unknown ha detto...
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