In un momento in cui da più parti si cerca di contenere questo o quell'aumento, arriva l'incremento del canone di abbonamento di Telecom Italia. Si passa dai 14,57 euro di canone mensile ai 16,08 con un deciso più 10%. Se l'utente si trovasse a pagare questo abbonamento a fronte di servizi ineccepibili e di una banda larga a prezzo moderato, magari si storcerebbe un po' meno la bocca. Invece, a fronte di prezzi notevolmente ancora elevati, il servizio è quel che è, talvolta l'Adsl sembra essere la vecchia linea a 56k. Il sospetto che, come sempre, l'aumento vada a tappare qualche falla della vecchia amministrazione Telecom, c'è ed è forte. D'altra parte Telecom sostiene che è il primo aumento dal 2002 e che l'incremento trova giustificazione nei progetti che saranno realizzati da qui in avanti. Ci permetta Telecom di essere diffidenti, questo andazzo tutto italiano di prendere i soldi prima di realizzare le opere, non ci convince neanche un po'. Infine non si può non osservare che in un mercato in cui i prezzi vengono tenuti a bada dalla concorrenza tra le varie compagnie, Telecom gode di privilegi a tuttoggi inspiegabili...
Nessun commento:
Posta un commento