Banche e Stato, intoccabili e casta


Strano il mondo, molto strano. Strano che ci si lasci governare da chi sembra essere caduto all'improvviso dal pero. Assistiamo quotidianamente questo evento misterioso, la "crisi finanziaria". Sembra un mostro arrivato da chissà dove e soprattutto senza nessuna avvisaglia che ne anticipasse in qualche modo l'impatto.

Allora, assistiamo ai vari capi di governo dei paesi un po' di tutto il mondo, che si sono precipitatati a prestare garanzie a chi gli presta soldi. Discorso un po' contorto, ma se ci pensate bene, lo Stato deve dei soldi a chi ha sottoscritto titoli dallo stesso emesso, alle BANCHE, ai paesi esteri etc. Ovviamente su questo debito, vengono pagati interessi e guarda caso il costo del denaro viene sempre stabilito da...una banca.

Da più parti si è detto e si continua a dire che questa crisi finanziaria è figlia di un sistema le cui regole hanno fallito, si sono rivelate inaffidabili e che andrebbero riscritte completamente. Avete notizia di avvicendamenti importanti nel nostro sistema bancario? Qualche consiglio di amministrazione di qualche importante banca è stato di fatto azzerato? Qualcuno che ha venduto i cosiddetti titoli "tossici", è stato prontamente rimosso? Sono stati azzerati gli straordinari compensi dei super manager che probabilmente dormivano mentre il mondo economico implodeva?

Niente. Silenzio assoluto. Aiuti di Stato. I nostri soldi, le nostre tasse a supporto di un sistema gestito ancora dalle stesse persone di prima. Intoccabili, proprio come la casta.

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