Quella paura incontrollabile...

Improvvisi batticuore, salivazione azzerata, sudorazione accentuata, stretta allo stomaco, nodo alla gola. Questi sono solo alcuni dei sintomi che spesso o quasi sempre accompagnano un attacco di panico. Oggi viene chiamato DAP. Disturbo da Attacco di Panico. Una volta provato, il DAP lascia tracce spesso indelebili, drammatiche in chi lo ha vissuto. Colpisce indifferentemente sia maschi che femmine e il numero dei sofferenti è in continuo aumento, le fasce colpite vanno dai 16/18 sino ai 55/60 anni.

L’Attacco di Panico inizia generalmente, ma è un pensiero sbagliato di chi ne è colpito, con un malessere organico a cui viene dato un risalto spropositato rispetto alla natura del male stesso. In pratica chi viene colpito per la prima volta da attacco di panico, crede di essere vittima di un qualche tracollo fisico improvviso. Di solito in questi casi, ci si rivolge al medico di base, più raramente al pronto soccorso e quasi mai a psicoterapeuti.

Nella maggior parte dei casi, il medico di base rispedirà il paziente a casa dandogli al massimo un blando sedativo, in altri casi il dottore di famiglia, stabilirà che siete semplicemente ‘esauriti’, mentre una minoranza vi farà fare un esame generale per escludere cause organiche e successivamente vi indirizzerà verso uno specialista del ramo.

Si badi bene che quanto sin qui descritto, avviene oggi come 20 anni fa quando un Attacco di Panico si sapeva a stento cosa fosse e da dove venisse. A parziale scusante della cosiddetta Medicina Ufficiale, dobbiamo riconoscere che il DAP non è facilmente riscontrabile. Spesso non lascia tracce importanti o di particolare rilievo nei parametri biologici, pertanto va da sé che a tutt’oggi venga ancora, per larga parte liquidato come un ‘esaurimento nervoso’.

Chi si viene a trovare al cospetto degli Attacchi di Panico, sa di avere a che fare con la paura. In questo caso si tratta della paura più devastante e incontrollabile in assoluto. La paura della paura. Non c’è niente di peggio che aver paura della paura. Sembra un gioco di parole eppure è una situazione devastante dal punto di vista psicologico per chi si trova in questo vortice. La paura nasce da ogni piccola sensazione che il corpo rilascia, o meglio da una sbagliata interpretazione di quella sensazione. Quindi un alterazione del battito cardiaco sarà letta come un pericolo di vita imminente, un respiro che non riusciamo a completare come un principio di soffocamento, un leggero giramento di testa viene inteso come un possibile principio di svenimento.

A questo punto si innesta il circolo vizioso dell’ansia. Essere ansiosi comporta una modifica corporea sostanziale. Se si è ansiosi si ha naturalmente una sudorazione accentuata, magari anche un leggero tremolio delle mani, un battito del cuore leggermente accelerato e d altri effetti. Tutte queste variazioni in chi soffre di Attacchi di Panico, vanno ad alimentare la paura che a sua volta crea ansia e via dicendo in una sorta di corto circuito.

In questo stato, chi è colpito da DAP, si ritira il più delle volte da tutte quelle situazioni che crede di non poter controllare ove per controllo si intende trovar soccorso o trovar via di fuga. Pertanto se il soggetto andrà al cinema tenderà a sedersi vicino all’uscita o comunque vicino a vie di fuga facilmente accessibili, eviterà di far la fila alla posta o aspetterà che l’ufficio sia quasi completamente vuoto, eviterà il supermercato nell’ora di punta, e via di questo passo.

A questo punto il soggetto può entrare in una sorta di depressione dovuta alla perdita di indipendenza. Perché di questo trattasi. Un adulto che fino ad certo punto della propria vita ha fatto tutto quello che gli andava di fare in piena libertà, improvvisamente si trova limitato nel suo modo di vivere e condizionato da una cosa che non conosce e che soprattutto non sa come controllare.

A questo punto è importante dire una cosa. Di Attacchi di Panico si può guarire completamente. Si può riprendere il controllo del proprio corpo e principalmente della propria anima. Nel prossimo post vedremo alcune tecniche fondamentali per uscirne bene.

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